La Corea del Nord sembra pronta al lancio di un missile: lo ha detto il ministro della Difesa sudcoreano Kim Kwan-jin in una riunione parlamentare, rimarcando l'assenza di segnali sui preparativi della minacciata guerra su vasta scala. Il Sud, riferisce l'agenzia Yonhap, manterrà una stretta vigilanza su Pyongyang sul timore del test balistico. Kim ha detto che il Nord dovrebbe tenere una parata militare oggi per il 101° compleanno del fondatore dello Stato, Kim Il-sung.
Le immagini satellitari dei siti di lancio di missili nordcoreani sembrerebbero non aver rivelato "segnali particolari" durante il weekend, rafforzando le ipotesi di lancio ormai imminente. «Nessun elemento particolare è stato finora osservato» ha sottolineato in conferenza stampa il portavoce del ministero della Difesa, Kim Min-seok, assicurando che Seul manterrà una stretta vigilanza sulle operazioni in corso al Nord, vista la concomitanza delle celebrazioni del 101° compleanno di Kim Il-sung, il nonno dell'attuale leader Kim Jong-un.
La scorsa settimana, Pyongyang ha trasportato due missili Musudan, ritenuti essere a media gittata e capaci di coprire 3-4.000 chilometri, posizionandoli nella città portuale di Wonsan, sulla costa orientale. Subito dopo erano state rilevate attività di spostamento multiple, comprensive anche di appositi veicoli con la rampa di lancio che erano state interpretate come mosse per confondere le reali intenzione del regime.
Usa: aperti a negoziare con Pyongyang. «Gli Stati Uniti restano aperti ai negoziati con la Corea del Nord, a patto che siano onesti sulla denuclearizzazione» ha detto il segretario di Stato americano John Kerry, che in un intervento al Tokyo Institute of Technology (TiTech) ha invitato Pyongyang a fare passi significativi verso i colloqui: «La palla è nel loro campo» ha aggiunto.
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