Pyongyang,(TMNews) Sul principale sito di propaganda del regime nordcoreano una voce nel tipico stile stentoreo degli speaker locali declama: "Tu non sei meglio di un cane, Kim Jong Un". Un insulto che spiazza i visitatori ed è il risultato di un attacco hacker da parte di Anonymous ai siti del regime. L'account Twitter, quello Flickr e altre pagine di propaganda sono stati violati con manifesti e immagini che prendono in giro il leader nordcoreano nei giorni della tensione più forte con gli Stati Uniti e delle minacce di attacco nucleare. Una cyber guerra che vede protagonisti anche i nordcoreani, accusati di essere i registi dell'attacco informatico che ha messo fuori uso i sistemi informatici delle tv e delle banche sudcoreane a metà marzo.
"L'obiettivo di una guerra informatica è quello di rendere inabile il nemico al combattimento. E se la cyber guerra continua c'è la possibilità che porti ad un conflitto convenzionale", sostiene Seungjoo Kim, professore di sicurezza informatica all'università di Seul.
Un meccanismo che ha del paradossale rispetto alla situazione della popolazione nordcoreana che, priva di elettricità, senza alcun accesso ad Internet e in balia degli annunci allarmistici del regime, vive nella paura di un bombardamento reale, non certo informatico.
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